22/05/09

California VIII – Seconda Parte

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VIII

Profumo d’Oceano

Seconda parte

 -Sei qui da tanto?– mi chiede Angel Bob, facendomi sciogliere col suo incantevole sguardo, che accolgo volentieri nel mio.

-Una mezz’ora circa… sono arrivata in anticipo perché prima ho fatto un giro a Santa Monica… avevo voglia di mare!– rispondo sorridendo, senza lasciare trapelare le mie emozioni, mentre lui annuisce, -Sono passata anche davanti all’Ocean Park! Non mi aspettavo fosse così grande! E poi… è posto proprio sull’oceano, bellissimo!

-Prima non era proprio un luna park… Pensa che negli anni sessanta era un parco divertimenti sottomarino… poi fu chiuso… e diventò l’attuale Pacific Park

-Capisco,- dico io interessata, -non lo sapevo…doveva essere splendido! Ma… tornando al discorso di ieri… Davvero i Luna Park ti fanno venire in mente scene di omicidi da film giallo?– chiedo divertita, –A me mettono un’allegria pazzesca, tutti quei colori!

Bob mi guarda in modo strano… è un’espressione che non gli ho mai visto sul volto, mi piacerebbe proprio sapere a cosa sia dovuta… chissà cosa gli passa per la testa in questo momento!

-Ma c’è qualcosa che a te non mette allegria?- chiede dopo qualche minuto di silenzio, sempre con la stessa espressione, che lo rende terribilmente sexy.

-Comincio a pensare che tu sia una di quelle teppistelle, che se vanno in giro con giacche lunghe fino ai piedi, e sciarponi arrotolati sul viso, mostrando solo gli occhi, ad imbrattare i muri delle spettrali città grigie, per riempirle di colori!- conclude ridendo.

-Hey! Io non sono una teppista che va in giro a fare murales!- rispondo, facendo finta di essere offesa.

Bob in realtà mi ha appena fatto un gran bel complimento, ne sono lusingata, e comincio a gongolare!

-Lo so– risponde lui sorridendo, –Ma i murales colorati li fai nella mia immaginazione, solo per contagiarmi con la tua allegria… Non sei una teppista, no… ho usato un termine inappropriato… perché tu sei una stella che vive sul mare, e parla con voce d’argento…

Queste parole appena pronunciate da Bob, mi stupiscono non poco… sento il viso divenire di fuoco, il cuore in tumulto pulsa all’impazzata, minacciando di uscire fuori dal petto, ma è colmo di gioia…

Sapere che lui ha questa considerazione di me, mi rende felice… un po’ mi spaventa, anche, perché ormai so per certo che Bob sta diventando indispensabile per me, mi illumina vita, come il sole illumina il mondo, e ho paura di non saper più fare a meno di lui... 

Tra di noi ora c’è quel famoso silenzio pieno di parole urlate dai pensieri, quelle che, pur restando bloccate in gola, non si può fare a meno di ascoltare…

E dopo qualche attimo d’imbarazzo -dovuto più che altro al fatto che siamo in un luogo pubblico- cerco di riportare l’atmosfera allo stato iniziale, rigirando il discorso su un argomento meno ingombrante, cioè il Luna Park.

-Senti ma… perché non ci andiamo io e te a questo benedetto Pacific Park, visto che ne stiamo parlando da ieri sera?- Gli chiedo improvvisamente.

-Ma dai! Non siamo un po’ troppo vecchi per andare in un Luna Park?- risponde ridendo, come se avessi detto chissà quale assurdità.

-Come? Ti fai influenzare dalla carta d’identità?- insisto io, -Su, dai! Sarà divertente… e poi… io vorrei riuscire a salire su una ruota panoramica… soffro di vertigini, e ne ho sempre avuto paura.

Sono sicura che con Angel Bob accanto, nemmeno le vertigini l’avrebbero vinta. Quando lui è con me, non mi spaventa niente.

-Ah! Allora dobbiamo andarci!– Dice lui sorridendo, e facendomi l’occhiolino, -Io ci manco da quando avevo 10 anni, ma non importa… al diavolo la carta d’identità!- continua, picchiando il bancone col pugno chiuso, -Su, andiamo!- conclude alzandosi, guardandomi entusiasta con quegli occhi di bimbo cresciuto.

-Andiamo!– rispondo alzandomi a mia volta.

Non vorrei che Bob cambiasse idea... Il pensiero di restare sola con lui, senza gli occhi degli amici puntati bonariamente addosso, anche se in mezzo a tanta altra gente, mi elettrizza, e immagino che ci divertiremo da matti, come sempre, quando siamo insieme, se non di più, considerando il contesto!

Prometto che ti terrò ben lontano dal tunnel degli orrori, così non dovrai temere di trovare qualche cadavere tra gli scheletri di gomma piuma!-

aggiungo, prendendolo in giro.

Lui ride, e dopo aver salutato Joe -che continua a divertirsi, chiedendoci se andiamo a prenotare il viaggio di nozze- ci avviamo in macchina per accingerci a vivere qui, in California, nella Città degli Angeli, una giornata che si prospetta grandiosa, sicuramente da non dimenticare.

Copia di pacific park

6 commenti:

  1. Il primo, lungo, intenso dialogo fra la Narratrice e Bob, che ci viene presentato quale esordio a un'altra avventura in uno dei luoghi losangeleni che, in questo contesto narrativo, assumono connotati assoluti: come Hollywood prima, ora l'Ocean Park diventa simbolo di emozioni che provengono direttamente dal profondo... il Sogno, ora la fanciullesca Gioia di vivere in armonia col proprio sentirsi sintonizzati direttamente al cuore. Quel cuore che ride, si diverte, riesce sempre a scorgere scintille nella notte, e colori nelle ombre.
    I due protagonisti sembrano voler decidere tempi e modalità di una tranquilla e divertente gita a Santa Monica, per tornare bambini almeno qualche ora, al Luna Park. In realtà fanno le prove generali per quello che dovrà necessariamente essere il primo finale del loro percorso, quello che li avvicinerà definitivamente, li unirà.
    Ed ecco allora il ritornare della Narratrice a quel suo solitario, intimo colloquio con l'Oceano, il cui profumo permea ogni angolo della conversazione.
    Ed ecco allora le rivelazioni timidamente buttate là da Bob sull'immagine "rivoluzionaria" (ma è una rivoluzione tutta diretta a riportare i colori nella Città Grigia, che è la vita senza alcuno scopo), mutuata da visioni di film e fumetti, con cui dipinge la sua interlocutrice.
    Che ci piace immaginare vestita con un cappotto nero, il viso coperto da una sciarpa immacolata e candida, che lascia scoperti solo i suoi chiari magnifici occhi verdi, mentre scrive sui muri di ogni Città grigia del Mondo (anche quelle virtuali): "crederci sempre, arrendersi mai", o anche "sorridi, su, rilassati, non essere così paranoico/a, dopotutto, la Vita è un Luna Park, dove anche il Tunnel degli Orrori è un Gioco".
    Come le due sagome, riprese da due punti di vista diversi, nelle due parti del racconto: forme d'onda e nuvole, in un contesto dai colori caldi, e profumato d'Oceano, appunto.

    Ti Amo mia Ondina (teppistella) scalza
    Robi

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  2. Ti prego di scusarmi per questo off topic. Sto segnalando a più persone possibile una lettera scritta da dei detenuti islamici in Sardegna, che anche in questo momento subiscono un regime di detenzione che viola tutti i diritti della persona, nemmeno i mafiosi del 41 bis vengono trattati in questo modo. Trovi la lettera QUI

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  3. wow..."la donna ombra"..:))) ma nei luna park ci sono anc i tunnel dell'orrore??mmm...consiglio a Bob e all'autrice di farsi un viaggetto a Gardaland:)))))))) ok la ruota panoramica, molto romantica, con veduta lago di G...mezza BS E VR.. un giretto sulla sequoia;-) un altro sul tornado blu..ehehee..ma quello ke suggerisco di prvare, è lo space-vertigo...è inutile spalmare gel in testa..ci pensa los vertigo a farvi rizzare i capelli:))))))))) (la finestrella mi fa semp l'okkiolino, ma io l'aggiro;-) peccato ke il pc, però,si sia trasformto in una tartaruga) come sempre ti abbraccio fes e felicissimo weekend ai 2 protagnisti:) ciao e ades lesé la lettera.........ah già..ti porto via la poesia di Bob..:))

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  4. Aliceeeeeee!!!! Ma prima o poi a gardaland ci veniamo don't worry about it!!! solo ke... mi sa ke sullo space-vertigo... ti lasciamo salire da solaaaaaa!!! ahhahha

    buon W/E a te my sweet friend :tvb

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  5. Giòòòòò... ma il fratellone nn ci sta provando cn la protagonista... è veramente come un fratellone!!! anke xkè... il suo personaggio si ispira a uno dei miei cugini di Los Angeles :lol

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  6. samy ciaooooooooooooo sono Anna ahahahah attraverso il tuo blog di chatta ho trovato questo e mo mi sto cimentando pure io ihihihi
    Kmq ho letto il tuo "ultimo post" nel blog di chatta e cara samy nn posso fare altro ke darti ragione ;) un bacio passa pure nel mio blog (ke x il momento fa leggermente skifo) attendo suggerimenti...ah complimentissimi x il tuo è stupendo quando ho tempo mi metto a leggere questa storia!!
    Ciauuuuuuuuuz ;)

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