28/08/09

Autoritratto

Sono nata alle falde di un Vulcano che dorme,

nelle mie vene scorrono zampilli di fuoco e sangue,

che nutrono carni coperte dalla pelle bruciata

da pietre di neve d’estate.

I miei occhi di Cristallo hanno visto Vento e Prigioni,

Sole e Tormento, Mare e Tempeste, Alberi e Lacrime.

Visioni che hanno permesso di lanciarmi

nel vuoto urlando in cerca del Mondo,

piuttosto che continuare a barcollare

sulla Fune che attraversa il Circo dell’inerzia,

chiedendomi chi fossi.

Confeziono Sogni in carta d’Acciaio inossidabile,

e li regalo a Chi sa scartarli con Cura.

Non li ho mai venduti al miglior offerente.

Non ho firmato i contratti del Principe

quando mi sono stati proposti,

non ho accettato di lavorare per Lui.

Non credo nei Principi, e nemmeno nei princìpi.

A parte i Miei.

Credo negli Angeli. E nel Re. E nei Suoi Princìpi.

Sono una Goccia di Stella che viaggia nell’Universo,

croce e delizia del Mondo parallelo

che luccica al di là dell’Arcobaleno.

Corro tra i Campi per arrivare in forma alla Maratona,

non so se è un buon Allenamento. Questo lo sa solo il Coach.

A me lo dirà alla fine della Gara.

Faccio da Sentinella vegliando il sonno del Vulcano.

Il Vulcano che dorme è l’involucro

del mio Essere sonnambulo.

Non disturbate il suo riposo,

lo shock provocato innescherebbe

una reazione a catena devastante.

autoritr

17/08/09

Sole di Mare

sole di mare

 

Il Sole spunta all'Orizzonte,

Figlio del Mare lambito dal Tempo,

e del Cielo vestito d'Infinito.

Porta negli occhi il Colore del Vento,

e nel Cuore la Voce del Paradiso.

Scolpisce Nuvole bagnate d'Aurora,

soffiando petali di Stelle Binarie.

Ritorna al Mare donandogli l'Anima,

per ricevere in cambio il suo Cuore.

04/08/09

La Casa dell’Arcobaleno


 

Un Velo d’Arcobaleno s’affaccia sul Golfo,

Vortici Dorati avvolgono impetuosi la Baja,

Dimora di un Sogno che diventa Materia.

Ho legato il Cuore a un Aquilone

e ho puntato dritto verso il Cielo,

per gettare l’Ancora tra i Viali di El Dorado.

Mi arrampico sulla Fune del Vento

e preparo le Vele ad accogliere l’Onda,

che irruente mi sommergerà di Te.

Dai miei occhi vedrai arrivare il Futuro,

Perle di Cristallo dai mille Colori,

Cascate di Paradiso che ti sorprenderanno.

Sarai il Re delle mie Meraviglie,

il Padre dei miei Desideri,

il Signore delle mie Virtù.

La Luce che ora ci avvolge diventerà Estasi,

Coralli incandescenti forgeranno la Terra sotto il Mare.

Tendo le mani e riesco a toccarti, non ho paura del Destino,

per arrivare al presente ho attraversato

voragini e fiumi in piena, e deserto, e tempeste,

paludi e valli di vuoti.

Percorrerò anche il labirinto del Fato

e mi befferò dei Suoi Abitanti,

se proveranno a sbarrami la Strada.

Io non penso al domani. Il Domani Lo vedo.

Ha i Colori dell’Incanto e porta il Tuo Nome.

Io e Te, Viaggiatori per le Vie delle Stelle,

sorvoliamo il Sentiero che ci conduce alla volta del Sole.

Tendi le Mani al Cielo e accarezza

l’Immensità che Ti aspetta, Angelo mio.

Il Nostro Domani ci attende

impaziente nella Casa dell’Arcobaleno.

La casa dell'Arcobaleno
 

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