16/05/09

California VI – Prima Parte

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VI

California Paradise

Prima Parte 

La visione Angelica di Bob ha dato una scossa alla mia serata. Non che prima del suo arrivo fosse noiosa, mi diverto e sto bene anche con gli altri amici, ma con lui è diverso…

Siamo in completa sintonia. Quando si scherza, per esempio, ci spalleggiamo a vicenda: scambi di battute continui, uno lancia l’assist all’altro, che ovviamente raccoglie, senza mai premeditare ciò che diciamo, è tutto spontaneo, siamo praticamente un duo comico!

Anche quando si parla di argomenti seri, è la stessa cosa. Ci ascoltiamo come se fossimo l’uno la voce della coscienza, o dell’anima, dell’ altra… una simbiosi totale. Con lui non si può fare altro che stare bene, è la sua personalità che incute benessere.

E’ un Angelo, dopo l’apparizione di stasera, ne sono convinta!

Meg e Joe continuano a parlare, li sento, ma non li ascolto.

La visione di Bob vestito da Angelo ha rubato tutta la mia concentrazione. Non riesco a distogliere lo sguardo da lui, che avanza con andatura principesca ed elegante verso il juke-box, come fa di solito prima di raggiungerci.

Introduce dentro un paio di monete e digita i codici di diverse canzoni. Poi punta lo sguardo verso le foto appese alla parete, ogni sera, oltre a quella di Bogart, ne fissa una diversa, e chiede informazioni a Joe sul periodo in cui è stata scattata.

Non ne sono sicura, ma mi sembra stasera stia guardando quella in cui Joe, che all’epoca aveva 5 anni, è in braccio a Paul Newman -il quale aveva appena terminato le riprese de “Il mio amore con Samantha” diretto da Melville Shavelson,- con la moglie –coprotagonista del film- che ride divertita accanto al marito, mentre gioca col piccolo Joe sulle ginocchia.

L’avrò osservato fare queste cose centinaia di volte ormai, ho praticamente imparato a memoria ogni sua mossa, ma non posso fare a meno di continuare ad ammirarlo, è più forte di me!

-Hey! Ma ci sei o no?- dice Meg ridendo, mentre fa passare una mano davanti ai miei occhi.

-Eccolo! Shhhhhh! esclamo io, guardando i miei amici, supplicandoli con lo sguardo di cambiare discorso, mentre l’Angelo si avvicina a noi.

-Buona sera ragazzi!– ci saluta con la consueta gentilezza, –Di cosa si parla, se posso intromettermi? Entrando vi ho visti tutti presi dalla discussione!- chiede ridendo, accomodandosi su una sedia tra me e Meg.

-D’amore! Cosa potrebbe esserci di più interessante?- risponde Joe scherzando, beccandosi un’occhiata assassina da me.

-Parlavamo di me e George…- interviene Meg, salvandomi dall’imbarazzo, e dal terrore che il fratellone si lasci sfuggire involontariamente qualcosa, -Sta per arrivare, anzi… credo che a momenti sarà qui, abbiamo da dirvi una cosa importante...– aggiunge, guardando l’orologio mentre sorride, -Infatti eccolo!- conclude radiosa, quando vede entrare il suo amore, che in pochi secondi si aggiunge al gruppo.

-Salve ragazzi!dice, con la solita allegria che lo contraddistingue, dando un bacio affettuoso alla sua fidanzata, -Stasera siamo al completo, eh?- continua sorridendo, guardando tutti.

Da quando George vive qui, lo vedo quasi tutte le volte che incontro Meg, e devo dire che è proprio come lo descriveva lei. Solare, divertente, dolce, affettuoso… Sono una coppia perfetta, stravedono l’una per l’altro, e fanno innamorare dell’amore chiunque li abbia sott’occhio.

Vederli insieme fa venire voglia d’amare anche ai cuori più aridi! George ha mollato tutto per vivere insieme al suo amore, appena ne ha avuto l’occasione, non ci ha pensato due volte a lasciare Denver, la città natale, e trasferirsi qui. È un ragazzo d’oro, degno della nostra amica.

Io e Bob abbiamo parlato diverse volte di loro, trovandoci ovviamente d’accordo che siano fatti l’uno per l’altra…

Ci rende felici il fatto che siano riusciti a superare le difficoltà alle quali tante persone si arrendono, quando di mezzo ci sono centinaia di miglia a separarle.

-Meg ci diceva che avete da dirci una cosa importante…C’è qualche problema? Dobbiamo preoccuparci?- chiede apprensivamente Bob, col viso serio, guardando entrambi.

Joe, invece, ha uno sguardo incuriosito, lo stesso che gli ho visto sul viso ormai tantissime volte, lo fa sempre, quando cerca di intuire cosa stia per dire il suo interlocutore.  

Continua…

ocean pie group copia

1 commento:

  1. E' come una ballata, un'esordio che pare fatto di versi, come quelli cantati sottovoce mentre, piano piano, il cuore disvela la propria gioia di ritrovarsi a battere.
    La Narratrice è in una dimensione sua, ora, da dove ammira lo svolgersi di piccoli eventi -tutti aventi come protagonista Bob- atti e situazioni, che lei interpreta, e canta, con voce silenziosa, ma forte e chiara: Bob che fa il suo ingresso, si ferma a guardare le foto, mette una canzone, si avvicina al tavolo dove lei e Meg, poco prima, avevano avuto la loro conversazione...
    E tutto ha un andamento musicale, accompagnato da note che, senz'altro, appartengono a un brano dei 60s...
    Poi la scena si anima, i personaggi prendono posto attorno al tavolo, e iniziano a interagire, svelarsi ancora di più, c'è un'altro arrivo, quello di George, a completare un quadro fatto di colori netti, definiti, solari.
    La maestria con cui si passa da una scena tutta giocata su toni intimisti, sui pensieri descrittivi della Narratrice, a una di gruppo, fatta di azioni e dialoghi, senza che si noti discrepanza di stile, senza ci siano strappi di scrittura, fa di questo capitolo un tutto compatto, completo, pressoché perfetto.
    Racchiuso da due immagini che sono la quintessenza del pop, e come tali, pura pop-art.
    Un applauso all'Autrice che ha scritto, e colorato d'immagini, questo Capitolo.
    Brava.

    Ti Amo mia Ondina scalza
    Robi

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